Tra le priorità sinergiche date dalla UE alla politica di sviluppo al 2020, quella della “Crescita intelligente” rappresenta un trait d’union importante per incentivare un’economia basata sulla conoscenza e l’innovazione, il trasferimento di tecnologie e la valorizzazione di nuovi prodotti e servizi, capaci di rilanciare la crescita e promuovere un’imprenditorialità dinamica e competitiva. Tale iniziativa prevede che “Il 3% del PIL dell’UE debba essere investito in R&D”; e che venga migliorato “l’accesso ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione”. Obiettivo è pertanto “riorientare la politica di R&D e innovazione” in funzione delle nuove sfide globali, e “rafforzare i legami tra istruzione, settore delle imprese, ricerca e innovazione e stimolare l’imprenditoria sostenendo le giovani imprese innovative”.